RROSE SELAVY
Saper leggere le opere
01 gennaio 2019
“Quando Passante entra nel night, quello che vede lo lascia senza fiato: nuvole d’incenso colorano l’aria e s’avvolgono attorno ai corpi seminudi delle ballerine, insieme all’odore di sesso e alcool. S’avvicina, titubante a Opera, la regina del Rrose Selavy. La guarda negli occhi solo un attimo, prima di allungare le dita e farle scorrere lentamente sulla tela, fino a sporcarle di colore ad olio. È in quel momento che riesce a capire: è così che deve essersi sentito il pittore mentre dava vita a Opera.” Ogni volta che guardiamo un'opera, che sia nostra o di qualcun altro, proviamo sicuramente un'emozione particolare. Un qualcosa di commovente, uno di quei sentimenti che è difficile dimenticare. Tentiamo di impersonificarci nell'artista per capire cosa abbia voluto dirci. Il suo scopo, infatti, è trasmettere un messaggio, un’emozione precisa allo spettatore. Essere in grado di far comprendere l'importanza del suo rapporto con l'opera. Violento, passionale, forte. Come un rapporto sessuale. Questo è quello che vogliamo vedere: l’orgasmo del pennello che spalma il colore sulla tela e dipinge corpi nudi e seni. Segreti, vizi, desideri. Tutto ciò che è sporco e ci spaventa, ma che ci attrae come una calamita.
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